
Oggi mie care donne voglio parlare con voi di un argomento che è ancora ancorato a falsi miti e che interessa a molte di voi in dolce attesa: quali cure cosmetiche posso seguire in gravidanza?
Per rispondere a questa domanda mi baserò sul compendio rilasciato dall’AIFA riguardo ai farmaci e alle sostanze che è consigliato o sconsigliato utilizzare in gravidanza.
AIFA è l’Agenzia Italiana del Farmaco ed è un ente pubblico riconosciuto dal Ministero della Sanità e dal Ministero dell’Economica.
Parto anche da una premessa: non tutte le sostanze utilizzabili in gravidanza lo sono poi durante l’allattamento e viceversa….in questo post ci concentreremo sulla gravidanza.
Il primo falso mito da sradicare ed è alla base di questo articolo: biologico e naturale non sono sinonimo di sano e sicuro, non tutto ciò che è biologico o naturale è utilizzabile durante la gravidanza.
TINTURE PER I CAPELLI
Molte donne sono ancora ancorate all’idea che in gravidanza sia sconsigliato tingersi i capelli.

A riguardo AIFA smentisce dichiarando che studi scientifici non hanno evidenziato effetti teratogeni (cioè ripercussioni sulla formazione del feto) delle tinture per capelli. Infatti, il numero di tinture effettuate durante la gravidanza è intorno alle 3-4, numeri non ricollegabili a danni sul nascituro.
Rimane buona regola e raccomandazione evitare le tinture per i capelli nel primo trimestre di gravidanza, considerato quello più a rischio per la formazione del futuro bimbo.
Ovviamente sarebbe preferibile per un mondo meno inquinato e per il nostro benessere di tutti i giorni (in gravidanza o meno) evitare tinture aggressive come quelle conteneti ammoniaca o chimiche, ma questa rimane una scelta personale e di stile di vita.
ALTRI TRATTAMENTI PER I CAPELLI
Anche altri trattamenti per i capelli sono consentiti in gravidanza purché non rilascino formaaldedie, sostanza che è cancerogena. Teoricamente i prodotti con fromaladeide sono vietati nel nostro paese, ma è sempre meglio informarsi.
Alcuni parrucchieri sconsigliano di effettuare permanenti o trattamenti liscianti durante la gravidanza, non tanto per il benessere del feto, ma per quello del capello in se.
PRODOTTI COSMETICI
Curare la propria skin care in gravidanza è assolutamente consentito, con uno occhio di riguardo però all’inci (ingredienti) presenti nei prodotti che si andranno ad applicare.
Ovviamente è bene evitare quei prodotti che non hanno una composizione chimica ben specificata (quindi occhio agli acquisti online soprattutto da siti esteri!)
Molti prodotti ad uso cosmetico presentano in confezione o nel bugiardino se sono da evitare o meno in gravidanza.
Ma vediamo insieme cosa ci segnala AIFA:
Acido Retinoico
Molte creme anti-aging o contro l’acne presentano al loro interno l’Acido Retinoico.
L’Acido Retinoico è presente anche in alcuni integratori, quindi è assumibile sia in via topica (quindi tramite la pelle) che per via orale (pastiglie).
AIFA ne sconsiglia assolutamente l’utilizzo siccome diversi studi scientifici hanno dimostrato che questo derivato della Vitamina A è teatrogeno, quindi può danneggiare la salute del bimbo che si ha in grembo.
Acido Glicolico
L’Acido Glicolico è un altro prodotto utilizzato da molte donne per combattere le ipercheratosi, cioè le callosità, leverruche, ecc., e in alcuni case è utilizzato anche per la depilazione.
Inoltre è presente anche esso in molti prodotti impiegati nel trattamento dell’acne.
La sua formulazione ad uso topico, se necessaria, è secondo AIFA utilizzabile in gravidanza visto che gli studi scientifici hanno dimostrato che solo una sua minima quantità è assorbita a livello sistemico.
Autoabbronzanti
Gli autoabbronzanti sono composti solitamente da diidrossiacetone, un additivo colorante per un abbronzatura artificiale.
Le sue concentrazioni all’interno delle sostanze autoabbronzanti sono comprese tra l’1% e il 15%. Quando è utilizzato localmente, AIFA riporta che “i livelli sistemici raggiunti sono minimi (0,5%)“.
Si fa presente comunque che in letterature scientifica non sono riportati studi sugli effetti dell’uso topico di tale sostanza in gravidanza.
Agenti Schiarenti per la Pelle
Utilizzati spesso in caso di cloasma e melasma (alterazioni cromatiche della cute) dove il principale agente impiegato è l’Idrochinone, un derivato del benzene.
L’uso di questi prodotti è sconsigliato in gravidanza poiché si è stimato che circa il 35-45% del prodotto viene assorbito a seguito del suo utilizzo per via topica.
Creme AntiSmagliature
In medicina le smagliature sono denominate “striae gravidarum” e inizialmente presentano un colore rosso/rosino per poi virare verso il bianco.
Il commercio abbonda di prodotti dedicati alle smagliature, le sostanze più utilizzate all’interno di queste creme sono estratti di centella asiatica, alfa-tocoferolo e idrolisati di elastina.
L’utilizzo di queste creme è consentito in gravidanza, tenendo a mente però che la loro efficacia dipende molto dalla struttura dei tessuti della donna.
Io vi consiglio di veicolare queste creme (in modo che vengano maggiormente assorbite) con l’utilizzo di olio di mandorle dolci spremuto a freddo oppure di ricino (se biologici meglio in questo caso).
Creme Solari

Anche in gravidanza è buona norma e privo di rischi significativi l’utilizzo di creme solari, gli studi scientifici dimostrano che tali prodotti hanno un assorbimento topico e e sistemico ridotto con assenza di segnalazioni di eventi avversi per la mamma o il feto dovute all’utilizzo di queste creme in gravidanza .
Molte creme solari hanno speciali e brevettati filtri di protezione e vengono utilizzate anche per la prevenzione dell’insorgenza di cloasma.
LAMPADE ABBRONZANTI
AIFA raccomanda prudenza nell’esecuzione di lampade abbronzanti durante la gravidanza. Infatti, il calore eccessivo al quale si è sottoposte potrebber provocare nella gestante cali di pressione e sensazione di svenimento (lipotimia).
Come non in gravidanza, anche quando si è in dolce attesa l’espozione ai raggi ultravioletti deve essere graduale e per un tempo limitato.
REPELLENTI PER INSETTI
Sebbene sia altamente sconsigliato alle donnce incinta di recarsi in zone endemiche per patologie infettive dovute alle punture di insetto.
Tuttavia,in caso di viaggi o di residenza in tali regioni, è buona norma avvalersi di alcune misure preventive onde evitare o limitare le punture d’insetto.
Spesso vengono utilizzati dei repellenti sulle zone più esposte della pelle, tra le sostanze utilizzate per questi prodotti vi sono: dietil-m-to-luamide (DEET), Picaridina, P-mentano-3,8-diolo (PMD).
Il DEET è una sostanza tossica, al suo posto, nelle zone dove non vi è il rischio di Malaria si possono utilizzare sostanze meno tossiche come Picaridina e PMD.
TOSSINA BOTULINICA
Sebbene ad oggi gli studi scientifici non hanno riportato alcun aumento del rischio di malformazione fetali e/o effetti tossici nel utilizzo della tossina botulinica a scopo cosmetico, è comunque consigliabile a scopo preventvo rimandare il suo utilizzo a dopo la gravidanza poiché rimane comunque una tossina.
RICOSTRUZIONE UNGHIE IN GRAVIDANZA
Se i prodotti utilizzati dall’onicotecnica sono a norma di legge (quindi non rilasciano forma aldeide) la gestante può sottoporsi alla ricostruzione delle unghie in gel, con la pemura di utilizzare una mascherina per evitare gli odori forti che possono dare copogiri o nausea ed evitare di respirare le polveri date dalla limatura.
Il prodotto infatti non viene assorbito dall’unghia, ma semplicemente attraverso la polimerizzazione il gel attecchisce all’unghia sul quale è posato.
Verso l’ultimo trimestre di gravidanza, con l’avvicinarsi della data del parto, è consigliabile evitare di avere tale ricostruzione sulle unghie (così come il banale smalto) poiché durante il momento del parto se è necessario valutare la saturazione (cioè la percentuale di ossigeno che arriva ai polmoni) della mamma questi trattamenti estetici potrebbero rendere difficoltoso il rilevamento del parametro facendo da barriera fra il dito e il saturimetro (strumento utilizzato per rilevare la saturazione).
Dovrebbe essere consuetudine e buona norma eseguire questo trattamento solo in centri estetici qualificati e idonei che sterilizzano o usano strumenti monouso, visto che dalla strumentazione se non sterilizzata o usata su più persone ci è il rischio di contagio di Epatiti e HIV.
Rimangono comunque molti i ginecologi che sconsigliano questo trattamento, voi seguite sempre ciò che il medico vi dice!
MASSAGGI

I massaggi in gravidanza non presentano alcun rischio a patto che il massaggiatore sappia del vostro stato interessante e sia formato nel massaggiare donne in gravidanza. Infatti bisogna evitare di stimolare il pancione o alcuni punti che possono provocare contrazioni.
Inoltre è da cambiare la postura che la donna può tenere durante il massaggio a seconda del trimestre gestazionale.
Evitare l’utilizzo di alcuni olii essenziali che sono altamente sconsigliate in gravidanza quali per esempio: timo, rosmarino, basilico e origano.
OLII ESSENZIALI
Non tutti gli olii essenziali sono raccomandati in gravidanza, chiedete sempre prima al vostro ginecologo.
TATOO E PIERCING
Entrambi sono sconsigliati in gravidanza, sia per via della delicatezza della pelle durante la dolce attesa che per l’aumento di rischio d’infenzioni della sede del tatoo e del piercing.
Si ricorda che essi vanno sempre eseguiti da tatuatori e piercer esperti e che seguono le linee guida riguardo alla sterelizzazione e alla stumentazione monouso, siccome se li strumenti non sono sterili vi è il rischio di contrarre epatiti ed HIV.
DEPILAZIONE LASER O LUCE PULSATA
Sconsigliata in gravidanza per via della sensibilità della pelle.
SAUNE E BAGNI TERMALI CALDI
In gravidanza è sconsigliato eseguire la sauna per via del rischio di svenimenti e cali pressori improvvisi.
Uguale per bagni termali caldi….si pensi che la temperatura dell’acqua delle vasche nelle quale vengono eseguiti i corsi di acquaticità in gravidanza vanno dai 27° a un massimo di 34° costanti e la temperatura ideale sarebbe quella di 30°-31°.
Spero che questo articolo vi possa essere non solo utile ma anche pratico per vivere una gravidanza serena e piena di bei momenti da dedicare anche alla cura di voi stesse!

FONTI:
AIFA: se siete interessate a scaricare il compendio dal quale ho tratto le informazioni cliccate qui.
N.B: le immagini non sono di mia proprietà ma prese dal Web!!