Le coliche del neonato, incubo di molti genitori, non sono altro che un improvvisa agitazione con pianto inconsolabile del neonato che dura per almeno 3 ore al giorno, per almeno 3 giorni consecutivi e/o per più di 3 settimane di fila (Regola del 3 di Wessel). Solitamente le coliche compaiono dalle 6 settimane dopo la nascita in poi per scomparire intorno al 3-4 mese di vita, se vanno oltre il 4 mese è il caso di approfondire il perché di questo malessere del bambino attraverso esami e visite che indicherà il vostro pediatra di fiducia.
Ma le coliche così come sono conosciute comunemente esistono o no?
La risposta è “si e no”, se con coliche intendiamo le “coliche gassose” legate a un mal di pancia intenso. Sono veramente pochi i neonati che piangono per mal di pancia intensi dovuti al transito di aria nell’intestino che provoca dolore, ad esempio ciò può accadere quando le pareti dell’intestino del piccolo sono irritate o infiammate.
Le coliche non sono tanto il mal di pancia, ma lo sfogo di pianto inconsolabile del bambino che fra le varie cause può avere un fastidio moderato al tratto intestinale che il bambino percepisce come amplificato abbinata a una mancanza di autoregolazione del piccolo davanti a stimoli dolorosi o fastidiosi.
Altre cause delle coliche ipotizzate sono correlate al temperamento del lattante che lo porta ad adattarsi in maniera poco funzionale agli stimoli ambientali. Oppure alla nostra cultura occidentale frettolosa e frenetica che porta il neonato a sera sovrastimolato tanto da far fatica ad autoregolarsi da solo.
Da non confondere il pianto del bambino dovuto alle coliche, a quello causato da disagi dati dal reflusso gastro-esofageo.
E voi, avete vissuto le coliche con il vostro piccolo? Che causa avete rintracciato? Cosa vi ha aiutato per dare sollievo al vostro bebè?
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